La notizia è stata pubblicata questa mattina sul sito del Sun: il leader dei Darkness ha deciso di lasciare il gruppo.
Nella lunga intervista Justin Hawkins rivela alcuni passaggi drammatici della sua recente vista da rockstar, aprendosi il più possibile per far capire ai lettori i danni che possono derivare dall'utilizzo di cocaina e alcol.
Nel punto di massima assuefazione spendeva circa 1.500 Euro alla settimana per una dose giornaliera che superava i 5 grammi: “Ho toccato il fondo.
In tre anni ho speso più di 150.000 sterline (circa 220.000 Euro).
Stavo sveglio per quattro giorni di fila assumendo coca e alcol; sono diventato riservato, sfuggente, volgare, una persona poco piacevole con la quale passare una serata.
Ci sono dei periodi che non ricordo, come se avessi avuto dei blackout. Non vi posso neanche dire quanto ho bevuto, quando eravamo in tour non smettevo mai; la mia arma preferita era la vodka.
Questo mio comportamento ha avuto effetti negativi su ogni momento della mia vita, con il gruppo e con la mia fidanzata Sue.
Ogni decisione che prendevo era in base alla mia assunzione di cocaina, mi interessava soltanto la prossima tirata.
Mi sembra di aver perduto tre anni della mia vita”.
L'unico sollievo di Justin è quello di non essersi distrutto il naso come l'attrice britannica Danniella Westbrook e Francis Rossi degli Status Quo.
Il Sun riporta che l'iniziazione di Justin alla coca è avvenuta nel 2002 durante la promozione del primo singolo “I Believe In A Thing Called Love”: “All'inizio era solo divertimento, suonavamo con i nostri eroi Def Leppard e avevamo il controllo di ogni cosa facevamo; tutti i miei sogni si stavano avverando, avevamo jet privati, hotel lussuosi, comperavo vestiti di marca e chitarre costosissime.
Abbiamo suonato come gruppo principale al Reading Festival.
Poi realizzi che i tuoi sogni non sono così tanto speciali, soprattutto quando sei nel mezzo della dipendenza”.
Justin sta frequentando da poche settimane una clinica di disintossicamento, ma sta già avendo i primi risultati positivi soprattutto dal punto di vista privato, come la sua relazione con la fidanzata , oppure accorgersi e godere delle cose più semplici: “Sembrerà stupido, ma adesso provo molto piacere nel vestire un maglione di cachemire e sentire quanto è morbido, non ho mai notato una cosa del genere”.
Gli altri tre Darkness hanno immediatamente pubblicato un breve comunicato sul forum del sito ufficiale: “Siamo molto dispiaciuti del fatto che siete venuti a conoscenza di questa cosa attraverso i giornali, speravamo fino all'ultimo minuto che Justin non lasciasse il gruppo.
Siamo ancora scioccati e adesso non possiamo dire cosa ci riserverà il futuro”.
Continua la telenovela del nuovo disco dei Guns N'Roses.
Invece di ignorare ogni comunicato spedito da Merck Mercuriadis (il manager di Axl), i fan-site di ciò che rimane dei Guns continuano a credere alla promesse della Sanctuary e alla loro voglia di pubblicare “Chinese Democracy”.
Questa volta il messaggio subliminale recita: “Da qui alla fine dell'anno mancano 13 martedì”; da questa frase, apparentemente innocua, siamo già arrivati a due date papabili per l'arrivo del disco nei negozi: 21 Novembre e 26 Dicembre.
La frase ‘esca' è stata incastonata in un lunghissimo comunicato stampa diramato dalla Sanctuary lo scorso 29 Settembre all'interno del quale si parla del grande successo del tour europeo, di quello imminente in nord America, di una partnership con la lega di baseball e l'annuncio del nuovo sito (forse la notizia più interessante).
Poi la frase: “Per quanto riguarda l'imminente album dei Guns N'Roses ‘Chinese Democracy', l'unico commento è che ci sono 13 martedì da qui alla fine dell'anno”, della serie ‘ancora non sappiamo se e quando uscirà, intanto scervellatevi'.
Le prime date ipotizzate per l'uscita dell'album sono state il 21 Novembre e la meno possibile 26 Dicembre (se devi pubblicare qualcosa del genere sfrutti il buonismo monetario indotto dalle feste natalizie, quindi al limite il 19 Dicembre).
Ma a questo punto converrebbe aspettare qualche settimana in più e arrivare così ai 10 anni di lavorazione; il primo annuncio di “Chinese Democracy” arrivò nell'estate del 1997…