N.I.B. |
|
| Fin qui ho sentito bene sette dischi dei Judas Priest.
Painkiller è probabilmente il mio preferito, feroce e tiratissimo, non gli manca un po' di riempitivo ma in generale si lascia ascoltare con gran gusto dall'inizio alla fine. I miei pezzi preferiti si concentrano quasi tutti nella seconda parte: Night Crawler, A Touch of Evil, One Shot at Glory. Defenders of the Faith ha un lato A devastante, se tutto il disco fosse come le prime quattro canzoni sarebbe molto meglio di Painkiller. Quale mente umana ha potuto concepire un pezzo come The Sentinel? Peccato che le canzoni del lato B consistano quasi tutte nel loro titolo ripetuto all'infinito su dei buoni riff. Nota di merito però per Night Comes Down, mi ricorda i Black Sabbath. Screaming for Vengeance ha dei pezzi strabilianti (la title-track, Riding on the Wind, e una bomba nucleare come The Hellion/Electric Eye), ma il resto sono in buona parte mid-tempos noiosetti. Se invece di fare due dischi avessero messo insieme il meglio di Screaming e Defenders avremmo avuto un capolavoro. Ram It Down nun se po' senti'. Idem dicasi per Jugulator. Non lo dico per il cambio di cantante ma per il suono modernista e pseudo-thrash che secondo me è davvero poco ispirato. Invece Turbo lo trovo sottovalutato, certo è un disco leggerino che insegue gli stilemi glam, ma è divertente. Si prende la sufficienza abbondante, per me. Turbo Lover ha un ritornello irresistibile! Infine, Stained Class è l'unico disco che ho sentito dei Judas anni '70. Anche qui i punti alti sono molto alti, ma c'è anche del riempitivo che abbassa il voto finale. Curiosamente, uno dei miei pezzi preferiti del disco è la bonus track della versione rimasterizzata, Fire Burns Below, peraltro registrata con una palese drum machine...
E questo, per ora, è tutto. Avevo idea di ascoltare British Steel prossimamente...
|
| |