Allora:
Fabrizio De Andrè: La buona novella.
Un lavoro sublime, lascia senza parole.
Peccato per il testamento di Tito, che in se non è male,
ma piantato tra il massimo crescendo del pathos e in finale, non c'entra niente.
Virgin Steele:
Invictus: tralascio i due marriage, che sono concpet troppo vaghi forse.
Invictus è l'uomo che sconfigge il dio. E' qualcosa di assoluto. Da brividi
House Of Atreus1-2: L'Orestea di Eschilo. Un concept coi controcoglioni, nessuno aveva mai provato
col teatro greco! Album geniali, emozionanti, irripetibili.
Bathory: Blood On Ice- Ipnotico, epico, fiabesco, fantastico...pieno di citazioni colte dalla mitologia...
Questi sono anche alcuni tra i miei dischi preferiti in assoluto